Bloody Mary Cocktail

Il Bloody Mary, inventato intorno agli anni ’30 dello scorso secolo durante il proibizionismo, è il cocktail più legato alla storia del cinema.

Il primo cenno ufficiale lo troviamo sul New York Herald Tribune nel 1939 e viene indicata la paternità del cocktail all’ attore George Jessel descrivendolo composto da metà succo di pomodoro e metà vodka. Nel 1969 il bartender Fernand Petiott rivendica la rivisitazione della composizione che diventerà poi la più nota ed accettata. https://www.cookist.it/bloody-mary-cocktail/

Diverse sono le storie legate al nome che, sembra originariamente ispirato a Mary I Tudor la Sanguinaria

Nella storia del drink però, questo epiteto viene associato a diversi personaggi storici femminili. Sicuramente Maria I d’Inghilterra è la più accreditata, ma altre ispirazioni per il cocktail possono essere state la star hollywoodiana Mary Pickford, amica di Jessel ai tempi in cui l’attore viveva a Chicago. Jessel è infatti un personaggio ambiguo, praticamente sconosciuto in Italia, ma famosissimo in America ai tempi del cinema muto.

La famosa attrice, curiosamente, ha un altro drink a lei dedicato, il Mary Pickford appunto, creato al bar dell’hotel National di Cuba nel 1920.

Poi esistono altre storie, forse più leggende, il Bloody Mary sarebbe stato dedicato a una ragazza, di nome Mary ovviamente, sepolta viva per errore che, se evocata, prende le sembianze di un’assassina che non lascia scampo. Questa storia ha così presa sugli adolescenti statunitensi che il capitolo finale della trilogia di Urban Legend è proprio dedicato a questa storia. Caso vuole che la regista del film si chiami a sua volta Mary (Lambert)

Un’altra leggenda riguardante la nascita del nome ci riporta a Chicago, come con la Pickford e Jessel: il drink potrebbe essere stato dedicato a una cameriera del Bucket of Blood di nome Mary, il cui soprannome era proprio Bloody Mary, per il colore rosso fuoco dei suoi capelli. In questo bar si serviva quel drink dal colore rosso come le pareti del locale e come il colore dei capelli della ragazza.

Si tratta quindi di un cocktail che nasce nel mondo del cinema e nel cinema è spesso presente, ricordiamo tra i tanti film:

007 Thunder Ball,

007 Mai dire mai

007 Non c’è tempo per morire

Priscilla la regina del deserto.

 

 

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