| «Non vi sgomentate se questo dolce vi pare un intruglio nella sua composizione e se dopo cotto vi sembrerà qualche cosa di brutto come, ad esempio, una enorme sanguisuga o un informe serpentaccio, perché poi al gusto vi piacerà.» |
| (Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, 1895o |
Forse non tutti sanno che, nonostante lo Strudel abbia ricevuto il riconoscimento P.A.T.che lo identifica come prodotto tradizionale italiano, in realtà è di origine turca.
Le prime tracce di dolci molto simili si trovano già nell’ VIII secolo A.C. al tempo degli Assiri e, nei secoli, probabilmente attraverso la via della seta, la ricetta si è così tanto diffusa andando però a modificare quella originale in diverse varianti: baklava, güllaç, börek e strudel.
Il baklava appunto è il dolce realizzato con la ricetta e la forma più vicina a quella attualmente più diffusa e ha origini Ottomane. I rapporti frequenti tra l’ impero ottomano e l’impero austro-ungarico fecero arrivare questo dolce in Trentino, nel Sudtirol e nel Litorale.
La ricetta classica dello strudel moderno ha come ingredienti le mele, l’uvetta, cannella, noci o pinoli, succo e scorza di limone, pangrattato, rum e zucchero, con pasta frolla o pasta sfoglia, ma viene realizzato anche con molti altri tipi di frutta.
Nel cinema lo strudel viene celebrato da Quentin Tarantino nel film “Bastardi senza gloria” nella scena in cui il protagonista, il terribile e temibile colonnello Hans Landa è seduto al tavolo con una ragazza a cui, tempo prima, aveva sterminato la famiglia.
Il colonnello ordina per entrambi lo strudel con la panna e, mentre lui lo divora, lei , con lo stomaco chiuso dal terrore di essere riconosciuta, lo assaggia con appena.
La nostra versione di questo buonissimo dolce sposa la tradizione e l’ innovazione : rispettando gli ingredienti e i vecchi sapori il nostro strudel ha un cuore classico con mela, uvetta, cannella e pinoli, ricoperto da un cremoso alla mela verde, una ganache sempre a base di mela verde e un biscotto croccante.
Se venite a provarlo fateci sapere come lo avete trovato.
